La presenza diffusa di queste piante, nel nostro territorio è dovuta al fatto che dal frutto ( le castagne venivano consumate bollite arrostite ,seccate al fumo di legna veniva ricavata la farina) si otteneva un sostentamento povero , ma essenziale per tutti i bisognosi. Ciascuna famiglia aveva in possesso o in uso alcune piante di castagno e il ritornello era : “O che tu pianga o che tu mugoli pan di legno e vin di nuvoli”
Diceva un altro antico detto : Se un giorno manca la pulenda
(dolce , fatta di farina di castagne )non c’è da fare ne colazione , ne pranzo , ne cena , ne merenda!
Questo castagneto dai superbi antichi esemplari è stato recentemente riportato a frutto, grazie ad un progetto di recupero realizzato dalla Comunità Montana del Casentino e dal Parco Nazionale .
Molte piante infatti ,attaccate da infezioni si stanno seccando.
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